Giuseppe Soffiantini (n. Bagnacavallo, 18 settembre 1950) è un ex brigatista italiano. È noto soprattutto per il suo ruolo nel sequestro di Silvia Melis e per le controverse circostanze che portarono alla sua cattura.
Soffiantini fu un militante attivo delle <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Brigate%20Rosse">Brigate Rosse</a>. Ebbe un ruolo significativo nel sequestro di Silvia Melis, rapita in Sardegna nel 1997 e rilasciata dopo circa 250 giorni di prigionia. Il sequestro fu uno degli ultimi atti significativi attribuiti alle Brigate Rosse.
La sua cattura avvenne in seguito a un blitz delle forze dell'ordine che portò alla morte del poliziotto Samuele Donatoni. Le circostanze di questa sparatoria sono state oggetto di controversie e dibattiti, con alcune accuse che contestano la versione ufficiale. La vicenda ha sollevato interrogativi sull'uso della forza durante le operazioni di polizia. Soffiantini fu condannato per il <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/sequestro%20di%20persona">sequestro di persona</a> e per altri reati legati alla sua attività terroristica.
Successivamente, Soffiantini ha espresso <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/pentimento">pentimento</a> per le sue azioni passate e si è dissociato dalle Brigate Rosse. Il suo caso rimane una figura controversa nella storia del terrorismo italiano e delle sue conseguenze.
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